La falsa dichiarazione di identità o qualità personali resa a pubblico ufficiale integra il reato di falsa attestazione di cui all'art. 495 c.p., anche quando la dichiarazione mendace non sia stata pronunciata direttamente dall'indagato ma sia stata da lui condivisa e fatta propria attraverso il silenzio e l'accondiscendenza. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 615-bis c.p., la captazione abusiva di immagini o suoni attinenti alla vita privata altrui, effettuata mediante strumenti di ripresa sonora, è sufficiente anche in assenza della ripresa di immagini, essendo irrilevante la specifica tipologia di dati privati carpiti. Il giudizio di gravità indiziaria per il reato di cui all'art. 615-bis c.p. può essere fondato sugli stessi elementi probatori acquisiti in relazione ad altri reati contestati, purché logicamente e razionalmente valutati dal giudice della cautela.