Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32090 del 20 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32090PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che forma artificiosamente una copia di un atto amministrativo inesistente, al fine di realizzare una propria visione di "giustizia sostanziale" al di fuori delle regole procedurali, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, a prescindere dall'effettivo raggiungimento dello scopo illecito perseguito. Infatti, il reato di falso in atto pubblico si perfeziona con la formazione del documento falso, a prescindere dal suo successivo utilizzo, in quanto ciò che rileva è la lesione della pubblica fede derivante dalla creazione di un atto apparentemente proveniente dalla pubblica amministrazione. Pertanto, la mancanza di firme autentiche o di altri elementi formali non esclude la configurabilità del reato, essendo sufficiente che il documento sia stato confezionato in modo tale da apparire come copia di un atto originale, pur in realtà inesistente. Inoltre, il mancato conseguimento dell'obiettivo illecito perseguito dal pubblico ufficiale non incide sulla consumazione del reato, in quanto questo si realizza con la sola formazione del documento falso, idoneo di per sé a ledere il bene giuridico tutelato. Infine, la circostanza che il documento falso non sia stato effettivamente utilizzato non esclude la rilevanza penale della condotta, in quanto il reato di falso in atto pubblico si perfeziona con la sola formazione del documento, a prescindere dal suo successivo utilizzo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. BEVERE Antoni - rel. Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Anton - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1405/2006 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 16/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

udito il P.G. in persona del Dott. MONETTI Vito per l'annullamento senza rinvio per estinzione del reato per prescrizione;

udito il difensore avv. Chelini Pier Luigi e Rosso Eriberto.

FATTO E D…

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