ECLI:IT:CASS:2002:21505PEN
MOTIVI IN FATTO E DIRITTO
L'ordinanza del Tribunale di Palermo 31.10.2001 impugnata rigettava la richiesta di riesame proposta, avverso provvedimento Gip tribunale di Palermo 16.10.2001, da L. F. indagato per i reati di partecipazione ad associazione criminosa denominata "Cosa Nostra" nonché di una serie di estorsioni aggravate e continuate, di concorso in rapina aggravata e furto, di favoreggiamento aggravato.
Il giudice del riesame dopo aver sottoposto a vaglio critico la credibilità del chiamante in correità, passava in rassegna tutti i reati contestati, valutando per ciascuno gli elementi ritenuti gravemente indizianti, costituiti essenzialmente da intercettazioni telefoniche supportate da riscontri.
Deduceva poi la gravità indiziaria per il reato ex art. 416 bis c.p. dal ruolo -ritenuto preminente all'interno della famiglia mafiosa di T. N.- svolto nella consumazione dei singoli reati-fine e confermato dalle dichiarazioni del chiamante in correità.…
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