Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6597 del 13 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6597PEN

Massima

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Il terzo interessato, diversamente dall'indagato o imputato, non può stare in giudizio personalmente ma deve conferire procura speciale al proprio difensore per poter impugnare i provvedimenti che incidono sui suoi interessi civilistici, come il sequestro preventivo di beni a lui intestati. Il difensore del terzo interessato privo di procura speciale è pertanto inammissibile nel proporre ricorso per cassazione avverso il provvedimento che decide il riesame del sequestro, in quanto il conferimento della procura alle liti è onere necessario per la sua legittimazione processuale. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza consolidata, trova applicazione anche nel caso di impugnazione del decreto di confisca di prevenzione, non potendo trovare applicazione in tali ipotesi la possibilità di regolarizzazione del difetto di rappresentanza prevista per il processo civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/04/2016 del Tribunale del riesame di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ACETO Aldo;
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO …

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