Consiglio di Stato sentenza n. 3952 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:3952SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La realizzazione di un manufatto, quale un garage prefabbricato, che comporti nuova volumetria edilizia, anche se di modeste dimensioni e destinato in modo durevole al servizio di un edificio principale, non può essere qualificato come pertinenza edilizia, soggetta soltanto a regime autorizzatorio, ma deve essere considerato una nuova costruzione, assoggettata al previo rilascio della concessione edilizia (ora permesso di costruire). Ciò in quanto la nozione di pertinenza edilizia, ai fini urbanistici, è applicabile soltanto a opere di modesta entità e accessorie rispetto all'opera principale, che non comportino un nuovo volume edilizio e siano prive di autonomo valore di mercato, non potendosi consentire la realizzazione di opere di rilevante consistenza solo perché destinate dal proprietario al servizio dell'edificio principale. Il criterio della cubatura non superiore ad un terzo di quella dell'edificio principale, previsto dalla legge regionale, costituisce un ulteriore requisito aggiuntivo rispetto ai principi generali sull'edilizia pertinenziale, non potendo tale parametro dimensionale da solo qualificare un manufatto come pertinenza, in assenza degli altri requisiti di accessorietà e assenza di autonomo valore di mercato. Pertanto, la realizzazione di un garage prefabbricato di circa 33 mq, ancorché di dimensioni contenute rispetto all'edificio principale, non può essere considerata opera pertinenziale, soggetta solo ad autorizzazione, ma deve essere assoggettata al previo rilascio della concessione edilizia (ora permesso di costruire), in quanto nuova costruzione comportante nuovo volume edilizio.

Sentenza completa

N. 00971/2003
REG.RIC.

N. 03952/2014REG.PROV.COLL.

N. 00971/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 971 del 2003, proposto dal Comune di Piove di Sacco, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e Marcello M. Fracanzani, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Roma, viale G. Mazzini, n. 11;

contro

I signori ((omissis)) e ((omissis)), non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Veneto – Venezia, Sezione II, n. 696/2003, resa tra le parti, di accoglimento del ricorso proposto per l’annullamento della ordinanza n. 74 del 16 marzo 1998, di ripristino dello stato dei luoghi, mediante rimozione delle opere consi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.