Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3270 del 23 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3270PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, nel sindacare la legittimità dei provvedimenti in tema di misure cautelari personali, ha un controllo di legittimità circoscritto all'esame del contenuto dell'atto impugnato, al fine di verificare la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, senza poter procedere a una rivalutazione degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, ivi compreso lo spessore degli indizi, né delle condizioni soggettive dell'indagato in relazione alle esigenze cautelari ed all'adeguatezza delle misure, trattandosi di apprezzamenti rientranti nella competenza esclusiva del giudice di merito. L'erronea valutazione in ordine ai gravi indizi di colpevolezza e alle esigenze cautelari è rilevabile in Cassazione soltanto se si traduca nella violazione di specifiche norme di legge ovvero in una mancanza o manifesta illogicità della motivazione, risultante dal testo del provvedimento impugnato. Il controllo di legittimità, in particolare, non riguarda né la ricostruzione di fatti, né l'apprezzamento del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e concludenza dei dati probatori, per cui non sono ammissibili le censure che, pur investendo formalmente la motivazione, si risolvano nella prospettazione di una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti in tema di misure cautelari personali è inammissibile qualora si limiti ad affermazioni generiche e astratte, senza confrontarsi puntualmente con la motivazione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

Dott. SILVESTRI Piet - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 27/02/2018 dal Tribunale della Liberta' di Messina;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale della liberta' di Messina, in parziale accoglimento della richiesta di riesame, ha confermato l'ordinanza con cui e'…

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