Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 3287 del 7 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3287CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il giudice di rinvio, nel riesaminare la causa a seguito di annullamento della precedente decisione, è tenuto a una complessiva rivalutazione di tutti gli elementi di prova acquisiti, senza poter riproporre le medesime valutazioni già operate dal giudice di primo grado, a meno che non fornisca idonea spiegazione della ritenuta inattendibilità delle prove testimoniali. Tuttavia, il sindacato della Corte di Cassazione sulla valutazione delle risultanze istruttorie operata dal giudice di merito è limitato all'accertamento di eventuali vizi logico-giuridici della motivazione, senza poter procedere a una nuova valutazione nel merito degli elementi probatori, in quanto ciò esulerebbe dai limiti del giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. DE STEFANO Franco - Consigliere

Dott. OLIVIERI Stefano - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - rel. Consigliere

Dott. PELLECCHIA Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 8321-2016 proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), entrambi in proprio che nella qualita' di eredi di (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende giusta procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SPA, in persona del procuratore speciale, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende giusta procura …

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