La decadenza dall'autorizzazione alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ai sensi dell'art. 4, comma 1, lett. a), della L. n. 287 del 1991, per inattività protratta per oltre un anno, costituisce un provvedimento di natura vincolata e non discrezionale, la cui adozione è subordinata all'accertamento oggettivo del mancato esercizio dell'attività per il periodo previsto dalla legge. Tuttavia, tale accertamento deve essere effettuato con rigore e precisione, non essendo sufficiente il mero riferimento a informazioni assunte in sede di sopralluogo, in assenza di una chiara e dettagliata documentazione probatoria. Inoltre, il termine annuale di inattività deve essere computato a partire dalla data certa di cessazione dell'attività, non potendosi far decorrere tale termine da una data meramente presunta. Pertanto, il provvedimento di decadenza è illegittimo qualora non risulti con certezza il decorso del periodo di inattività previsto dalla legge, ovvero qualora l'amministrazione non abbia effettuato un'adeguata istruttoria finalizzata a verificare la sussistenza di tutti i presupposti di legge per l'adozione del provvedimento.