Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33486 del 9 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33486PEN

Massima

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Il concorso nella rapina e nella ricettazione può essere desunto da elementi indiziari, quali i collegamenti personali e telefonici tra gli imputati, la localizzazione del telefono di uno di essi nei pressi del luogo del fatto, il contenuto di intercettazioni ambientali e telefoniche, purché tali elementi siano valorizzati in una prospettiva globale e unitaria, tendente a porre in luce i collegamenti e la confluenza in un medesimo contesto dimostrativo. La valutazione della prova indiziaria non può esaurirsi nella mera sommatoria dei singoli indizi, ma richiede un apprezzamento complessivo e logico del compendio probatorio. La sussistenza della recidiva, anche se non infraquinquennale, può essere riconosciuta sulla base di precedenti penali numerosi e specifici, con conseguente applicazione della relativa disciplina di cui all'art. 69 c.p. La motivazione della sentenza deve dare conto dell'esame delle condizioni personali e di salute dell'imputato, ai sensi dell'art. 133 c.p., anche se tali elementi non possono essere valutati favorevolmente in presenza di una persistente capacità criminale e di una modalità di programmazione del reato che evidenziano la pericolosità sociale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/11/2019 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis))IA MONACO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ZACCO FRANCA.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di TORINO, con sentenza del 14/11/2019, in parziale riform…

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