Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7674 del 25 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7674PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il reato di danneggiamento aggravato ai sensi dell'art. 625 n. 7 c.p. sussiste quando il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, a prescindere dalla circostanza che le stesse siano o meno esposte alla pubblica fede e sottoposte a continua sorveglianza da parte del personale addetto. Ciò in quanto l'aggravante opera per il solo fatto che il danneggiamento abbia ad oggetto beni di proprietà pubblica, in ragione della maggiore offesa arrecata all'interesse pubblico tutelato dalla norma incriminatrice. La giurisprudenza di legittimità ha infatti chiarito che, ai fini dell'applicazione di tale circostanza aggravante, non è necessario che la cosa danneggiata sia esposta alla pubblica fede, essendo sufficiente che essa si trovi in un ufficio o stabilimento pubblico, in quanto in tali contesti l'interesse pubblico alla conservazione del bene risulta comunque leso in misura più grave rispetto al danneggiamento di una cosa di proprietà privata. Pertanto, il giudice di merito ha correttamente ritenuto sussistente l'aggravante di cui all'art. 625 n. 7 c.p. nel caso di danneggiamento della porta di ingresso di un ufficio della motorizzazione civile, in quanto trattasi di bene di proprietà pubblica, a prescindere dalla circostanza che lo stesso fosse sottoposto a continua sorveglianza da parte del personale addetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenic - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2240/2013 CORTE APPELLO di GENOVA, del 04/12/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI MARZIO Fabrizio;
udito il Procuratore Generale in persona del Dr. DI NARDO Marilia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la corte di appello di Genova ha confermato la sentenza del tribun…

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