Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 304 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:304SENT

Massima

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Il mancato perfezionamento della procedura espropriativa nel termine di legge, nonostante l'occupazione e la trasformazione irreversibile del bene privato per la realizzazione di un'opera pubblica, non determina l'acquisizione automatica del bene alla mano pubblica, ma comporta l'obbligo dell'amministrazione di restituire il bene al proprietario, previa riduzione in pristino dello stato dei luoghi, con il conseguente diritto di quest'ultimo al risarcimento del danno per il periodo di occupazione sine titulo. L'amministrazione, tuttavia, conserva la facoltà di procedere all'acquisizione del bene mediante l'adozione del provvedimento di cui all'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, con il correlativo obbligo di corrispondere al proprietario l'indennizzo previsto dalla medesima disposizione, ferma restando la liquidazione del risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima. Il mero fatto dell'intervenuta realizzazione dell'opera pubblica non assurge a titolo di acquisto e non determina il trasferimento della proprietà, non essendo ammissibile l'istituto pretorio dell'occupazione "appropriativa" o "acquisitiva", ormai superato dalla giurisprudenza nazionale ed europea. Pertanto, in assenza di un valido ed efficace titolo espropriativo, l'occupazione di un bene privato da parte della pubblica amministrazione, ancorché finalizzata alla realizzazione di un'opera di pubblica utilità, si risolve in un'occupazione sine titulo, con conseguente obbligo di restituzione del bene al proprietario e risarcimento del danno per il periodo di illegittima occupazione, salva la facoltà dell'amministrazione di procedere all'acquisizione del bene mediante l'adozione del provvedimento di cui all'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/01/2024

N. 00304/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00124/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 124 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Siciliana - Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti, Regione Siciliana – Dip. Reg. Acqua e Rifiuti, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via ((omissis)), 184;

per

la condanna dell'Assessorato delle Infrastrutture e d…

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