Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 964 del 2019

ECLI:IT:TARBS:2019:964SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza del Comune di Seriate di applicazione della sanzione pecuniaria per gli interventi edilizi realizzati in base a un permesso di costruire in variante annullato, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il passaggio in giudicato della sentenza di annullamento del permesso di costruire, a seguito della perenzione del giudizio di appello, non può essere superato da un accordo transattivo tra i proprietari e il costruttore, in quanto la violazione accertata riguardava il mancato rispetto di una norma sostanziale (altezza massima dell'edificio) e non un vizio meramente formale o procedurale. 2. Il Comune, in caso di annullamento del permesso di costruire, deve valutare se sia possibile rilasciare un nuovo titolo emendato dai vizi, ma solo ove si tratti di vizi formali o procedurali, mentre in presenza di vizi sostanziali insanabili, deve applicare la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 38 del D.P.R. 380/2001. 3. La sanzione pecuniaria ha natura reale e può essere applicata anche ai proprietari attuali dell'immobile, a prescindere dalla loro responsabilità nell'abuso, in quanto l'obbligazione è unica e si estingue con il pagamento, senza distinzione tra autore dell'abuso e aventi causa. 4. La quantificazione della sanzione, effettuata dall'Agenzia delle Entrate, è suscettibile di autonoma impugnazione da parte dei destinatari, i quali hanno diritto di partecipare al procedimento di determinazione del valore venale dell'immobile, in applicazione del principio del contraddittorio. 5. Il valore venale dell'immobile, ai fini della determinazione della sanzione, deve essere calcolato sulla base del costo di costruzione, comprensivo degli oneri di urbanizzazione, e con riferimento al momento in cui avviene l'abbandono della condizione di illegittimità, senza considerare il deprezzamento dovuto al passaggio del tempo.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2019

N. 00964/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01011/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1011 del 2018, proposto da
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, R.L. Servizi S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore,
((omissis)) di ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis))', ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutt…

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