Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare inammissibile il ricorso proposto dall'associazione di categoria per l'annullamento del silenzio-inadempimento del Comune nell'adottare il regolamento previsto dalla legge regionale per la vendita di libri su aree pubbliche, afferma il principio secondo cui: L'associazione di categoria, per poter agire in giudizio a tutela degli interessi collettivi dei propri associati, deve dimostrare non solo che la questione dibattuta attenga in via immediata al perimetro delle finalità statutarie dell'associazione, ma anche che la produzione degli effetti del provvedimento controverso si risolva in una lesione diretta del suo scopo istituzionale, e non della mera sommatoria degli interessi imputabili ai singoli associati. Inoltre, il ricorso ai sensi dell'art. 117 c.p.a. è ammissibile solo ove riguardi un puntuale obbligo di provvedere suscitato da una specifica istanza del privato, mentre non è esperibile per sollecitare l'esercizio di poteri di tipo regolamentare o comunque programmatorio, come nel caso di specie in cui l'associazione chiede l'adozione di un regolamento comunale previsto dalla legge regionale.