Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20585 del 15 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20585PEN

Massima

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Il diritto di legittima difesa può essere escluso quando l'azione difensiva risulti sproporzionata rispetto all'offesa subita, anche in assenza di un'effettiva aggressione in atto, qualora il soggetto avesse la possibilità di sottrarsi al pericolo senza ricorrere all'uso della forza. L'aggravante dei motivi abietti e futili sussiste quando l'azione criminosa sia determinata da ragioni di scarso rilievo, sproporzionate rispetto alla gravità del fatto commesso, riconducibili a impulsi violenti, possessivi e aggressivi dell'agente, volti a punire il destinatario per un coinvolgimento meramente ipotetico in vicende personali dell'autore del reato. L'attenuante della provocazione non può essere riconosciuta quando la reazione spropositata dell'agente non sia stata determinata da un fatto ingiusto altrui idoneo a provocarla, ma derivi piuttosto da una condotta provocatoria posta in essere dallo stesso autore del reato. Il giudice, nel determinare la pena, deve valutare con rigore l'eventuale prevalenza delle attenuanti generiche sulle aggravanti, tenendo conto della gravità complessiva del fatto e della personalità dell'imputato, senza che tale valutazione possa essere censurata in sede di legittimità se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/06/2022 della CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE SANTALUCIA;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PERELLI SIMONE, che e' intervenuto per iscritto ai sensi della prorogata disciplina emergenziale e ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

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