Il diritto di subentro degli eredi nella concessione demaniale marittima, ai sensi dell'art. 46, comma 3, del Codice della Navigazione, deve essere valutato dall'amministrazione concedente sulla base della tempestiva comunicazione di tale volontà da parte degli eredi, senza che possano rilevare eventuali ritardi o carenze nella successiva attività di protocollazione e catalogazione documentale svolta dall'ufficio comunale. L'amministrazione è tenuta a pronunciarsi espressamente sulla richiesta di subentro, motivando adeguatamente le ragioni di un eventuale diniego, senza poter limitarsi a disporre unilateralmente lo sgombero del bene in concessione sulla base della sola decadenza per decesso del concessionario originario. Inoltre, l'amministrazione deve valutare la posizione degli eredi concessionari anche in relazione alle disposizioni normative che prevedono proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime, senza poter sospendere sine die la relativa determinazione. Il mancato rispetto di tali principi comporta l'illegittimità dei provvedimenti adottati dall'amministrazione, che è tenuta a riesaminare la vicenda nel suo complesso, conformandosi ai rilievi della sentenza.