Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1271 del 2010

ECLI:IT:TARVEN:2010:1271SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere abusive realizzate in contesti paesaggistici tutelati deve essere adeguatamente motivato, con riferimento alle specifiche caratteristiche dei manufatti e del contesto in cui insistono, non essendo sufficiente una motivazione generica e astratta relativa all'"eccessivo impatto negativo" e all'"uso di materiale improprio". L'Amministrazione è onerata di fornire elementi documentali idonei a consentire al giudice di valutare la fondatezza delle ragioni poste a base del diniego, il quale non può essere sorretto da una motivazione meramente assertiva e priva di riscontri concreti. Ove l'Amministrazione non assolva a tale onere istruttorio, il diniego di condono e il conseguente ordine di demolizione devono essere annullati per difetto di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL VENETO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
nel giudizio, introdotto con i ricorsi riuniti 2453 e 2814/97, proposti da Fr.Se., rappresentato e difeso dagli avv.ti Ta. e Za., con domicilio eletto presso lo studio del secondo in ((omissis));
contro
il Comune di Cavallino Treporti - quale successore ex lege del Comune di Venezia, originariamente costituito - in persona del sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
la Regione Veneto - Commissione per la salvaguardia di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio
per l'annullamento
quanto al ricorso 2453/97:
a) del diniego di condono 16 maggio 1997, n. (...) dell'assessore all'edilizia privata del Comune di Venezia delle opere eseguite in Treporti fg. (...), mapp. (...);
b) del parere 25 febbraio 1997, n. 4/97 della Commissione d…

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