Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9500 del 27 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9500PEN

Massima

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Il concorso nel reato richiede la prova certa e univoca del contributo causale del concorrente, non essendo sufficiente la mera presenza sul luogo del fatto o la sussistenza di precedenti penali. La motivazione della sentenza di condanna per concorso in reato deve illustrare in modo logico e coerente gli elementi di prova che dimostrano il consapevole e volontario apporto del concorrente alla realizzazione della fattispecie criminosa, non potendo basarsi su meri indizi equivoci o presunzioni. Il giudice di merito è tenuto a una rigorosa valutazione delle risultanze probatorie, senza poter trarre automatiche inferenze di responsabilità dalla semplice vicinanza fisica dell'imputato al luogo del reato o dalla sua pregressa attività delittuosa, dovendo invece accertare in modo puntuale il nesso causale tra la condotta del concorrente e l'evento delittuoso. La motivazione della sentenza di condanna per concorso in reato deve pertanto fornire una ricostruzione logica e convincente del ruolo svolto dall'imputato nella realizzazione del fatto criminoso, non potendo fondarsi su elementi probatori equivoci o insufficienti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2144/2011 CORTE APPELLO di CATANIA, del 06/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCO DELL'UTRI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con sentenza resa in data 6.2.2012, la Corte d'appello di Ca…

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