Il titolare di un'autorizzazione per l'esercizio dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, rilasciata anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 264 del 1991, è esonerato dal requisito della disponibilità di locali idonei, previsto dall'art. 3, comma 1, lett. g), della medesima legge, in quanto l'art. 10, comma 4, della legge n. 11 del 1994 (che ha modificato la legge n. 264 del 1991) stabilisce che tale requisito non si applica a chi esercitava già da oltre tre anni l'attività di consulenza automobilistica in forza di autorizzazione rilasciata dal Questore. Di conseguenza, l'Amministrazione non può revocare l'autorizzazione per il venir meno di tale requisito, essendo il titolare esonerato dal possederlo in virtù della disciplina transitoria dettata dalla legge. L'Amministrazione, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo sull'attività di consulenza automobilistica, è tenuta a verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge per il rilascio dell'autorizzazione, ma non può revocarla per il venir meno di un requisito dal quale il titolare è esonerato per effetto della disciplina transitoria. La revoca dell'autorizzazione in tali casi è pertanto illegittima per difetto di presupposti e violazione di legge.