Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2822 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2822SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a dare esecuzione al giudicato formatosi su una sentenza di equa riparazione per irragionevole durata del processo, emessa dal giudice ordinario ai sensi della legge n. 89/2001, ordinando all'amministrazione soccombente il pagamento delle somme liquidate in favore del ricorrente, oltre agli interessi legali riconosciuti nel giudicato. Tuttavia, il giudice amministrativo non può integrare il giudicato civile con la liquidazione di ulteriori accessori, quali la rivalutazione monetaria, in quanto ciò rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. Nell'ambito del giudizio di ottemperanza, il giudice amministrativo può disporre la condanna dell'amministrazione al pagamento di una penalità di mora ai sensi dell'art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a., la cui misura non può essere considerata manifestamente iniqua se stabilita nella misura degli interessi legali. Tale penalità decorre dalla data di comunicazione o notificazione dell'ordine di pagamento disposto nella sentenza di ottemperanza, a condizione che siano stati previamente adempiuti gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. In caso di ulteriore inottemperanza, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato, il cui compenso rientra nell'onnicomprensività della retribuzione dei dirigenti amministrativi.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2018

N. 02822/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06390/2015 REG.RIC.

N. 06392/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6390 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)), 69/E e domicilio p.e.c. come in atti;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato Napoli, domiciliata in Napoli, via Diaz, 11 e domicilio p.e.c. come in atti;

sul ricorso numero di registro generale 6392 del 2015, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi d…

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