Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 213 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:213SENT

Massima

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Il ricorrente ha l'onere di provare il danno subito per ottenere il risarcimento, in applicazione del principio generale di cui all'art. 2697 c.c. e all'art. 64, comma 1, del Codice del processo amministrativo. Pertanto, la domanda di risarcimento del danno è infondata qualora il ricorrente si limiti ad affermare in modo apodittico l'esistenza del danno, senza addurre alcun elemento probatorio a sostegno della propria pretesa. In tali casi, la domanda risarcitoria deve essere respinta per mancanza di prova del danno, non potendo il giudice supplire all'insufficienza probatoria allegata dalla parte.

Sentenza completa

N. 00819/2014
REG.RIC.

N. 00213/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00819/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 819 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la stessa in Milano, via Vespri Siciliani, 38;

contro

Ministero dell'Interno (Prefettura di Milano), rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Milano, domiciliata in Milano, via Freguglia, 1;

Per l’annullamento

del silenzio dell'amministrazione ai sensi dell'art. 117 del d.lgs. 104/2010, relativamente alla richiesta di conclusione del procedimento amministrativo, avente ad oggetto istanza di emersione da lavoro irre…

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