Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12370 del 14 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12370PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale del soggetto assolto per vizio totale di mente, ai fini della prosecuzione della misura di sicurezza detentiva, deve essere fondato su una valutazione complessiva e aggiornata delle sue condizioni psichiche e della sua risposta al percorso terapeutico, senza che possa ritenersi sufficiente il mero perdurare della patologia mentale originaria, ove risulti documentata una concreta evoluzione positiva del quadro clinico e comportamentale, tale da rendere possibile una graduale apertura verso possibilità esterne di cura e reinserimento sociale, anche in strutture sanitarie private, purché adeguatamente attrezzate e idonee a garantire il proseguimento del trattamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 5470/2015 del Tribunale di Sorveglianza di Firenze in data 22.12.2015;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con ordinanza in data 22.12.2015 il Tribunale di Sorveglian…

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