Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 583 del 2012

ECLI:IT:TARCZ:2012:583SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia presentato istanze di sanatoria edilizia prima dell'adozione di un provvedimento di demolizione delle opere abusive non può essere destinatario di tale provvedimento, in quanto l'Amministrazione comunale è tenuta a pronunciarsi preventivamente sulla domanda di sanatoria, al fine di verificare se le opere possano essere sanate o debbano essere eliminate. L'esecuzione della misura demolitoria prima della definizione del procedimento di sanatoria, infatti, vanificherebbe l'interesse del proprietario a ottenere la regolarizzazione delle opere, precludendo ogni valutazione circa il mantenimento o l'eliminazione delle stesse, e potrebbe determinare l'inconveniente di demolire l'opera per poi eventualmente consentirne la ricostruzione in base a nuovo permesso di costruire. Pertanto, il provvedimento di demolizione adottato prima della definizione della domanda di sanatoria è illegittimo, in quanto in contrasto con il principio di economicità e coerenza dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00681/2011
REG.RIC.

N. 00583/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00681/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 681 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Catanzaro, via Burza, 41;

contro

Comune di Scalea;

per l'annullamento, previa sospensione

-dell’ordinanza n. 19 del 15.4.2011 del Comune di Scalea di demolizione delle opere abusive indicate nell’ordinanza di demolizione n. 105 del 12.9.2006.

-di ogni altro atto presupposto e consequenziale o comunque connesso

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della …

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