Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2645 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:2645SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo costituisce un atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata. L'eventuale impossibilità di procedere alla demolizione delle parti abusive, in quanto pregiudizievole per le parti legittime, è una questione che attiene alla fase esecutiva del provvedimento e non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione. Il carattere reale della sanzione demolitoria comporta che l'ordine possa essere adottato nei confronti di chiunque abbia la disponibilità dell'area di sedime e/o dell'immobile, anche se non proprietario, al fine di garantire l'effettività del ripristino dello stato dei luoghi. Il decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso e l'assenza di responsabilità diretta del destinatario dell'ordine non costituiscono elementi idonei a far sorgere un legittimo affidamento tutelabile, atteso il carattere permanente dell'illecito edilizio. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche quando adottato a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso e nei confronti di un soggetto diverso dal responsabile originario, purché questi ne abbia la disponibilità, senza che l'amministrazione debba motivare ulteriormente in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2023

N. 02645/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02402/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2402 del 2019, proposto da
Rosa Cimmino, rappresentata e difesa dall’Avvocato Giuseppe Russo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, via Cesario Console n. 3;

contro

il Comune di Mugnano di Napoli, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza ex art. 34 del d.P.R. n. 380/2001, n. 12/2019, prot. n. 8093, in data 5.4.2019, del responsabile dell’Area Urbanistica del Comune di Mugnano di Napoli, con la quale veniva ordinato alla ricorrente di provvedere alla demolizione ed al ripristino …

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