Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 19051 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:19051SENT

Massima

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Il diritto dell'Unione europea, in particolare la direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno, impone che il rilascio o il rinnovo delle concessioni demaniali marittime (o lacuali o fluviali) avvenga all'esito di una procedura di evidenza pubblica, con conseguente incompatibilità della disciplina nazionale che prevede la proroga automatica ex lege fino al 31 dicembre 2033 delle concessioni in essere. Pertanto, le norme nazionali che prevedono tale proroga automatica, come l'art. 1, commi 682 e 683, della legge n. 145/2018 e l'art. 182, comma 2, del d.l. n. 34/2020, non devono essere applicate né dai giudici né dalla pubblica amministrazione, in quanto contrastanti con il diritto dell'Unione. In assenza di una espressa abrogazione da parte del legislatore nazionale, i principi europei di libera concorrenza e parità di trattamento, come declinati dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale, forniscono già tutti gli elementi necessari per consentire alle amministrazioni di bandire gare per il rilascio delle concessioni demaniali in questione, non applicando il regime di proroga ex lege. Pertanto, l'amministrazione comunale ha legittimamente respinto l'istanza di proroga della concessione demaniale marittima presentata dalla società concessionaria, non potendo questa beneficiare della proroga del titolo concessorio prevista dalla normativa nazionale, in quanto incompatibile con il diritto dell'Unione europea.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/12/2023

N. 19051/2023 REG.PROV.COLL.

N. 15235/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15235 del 2019, proposto dalla società La Casetta S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

nei confronti

dell’Agenzia del Demanio, non costituito in giudizio;

per la declaratoria di nullità o per l&#x…

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