Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19402 del 15 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19402PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata, in riferimento agli art. 3, 27 e 76 Cost., la questione di legittimità costituzionale del D.Lgs. 11 aprile 2002, n. 61 per inattuazione del disposto di cui all'art. 11 della L. delega n. 366 del 2001, nella parte in cui impone di "riformulare le norme sui reati fallimentari che richiamano reati societari" e di "coordinare ed armonizzare con queste ultime le norme sanzionatorie vigenti al fine di evitare duplicazioni o disparità di trattamento rispetto a fattispecie di identico valore, anche mediante l'abrogazione, la riformulazione o l'accorpamento delle norme stesse, individuando, altresì, la loro più opportuna collocazione". (La Corte ha osservato che, in riferimento all'art. 76 Cost., il legislatore delegato ha adempiuto all'unico obbligo specifico impostogli dall'art. 11 L. n. 366 del 2001, avendo provveduto a "riformulare le norme sui reati fallimentari che richiamano reati societari" con la previsione del nuovo testo dell'art. 223, comma secondo, n. 1, legge fall.; mentre, la ritenuta incompatibilità tra il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione, come configurato nella previgente normativa, ed i novellati reati di falsità in comunicazioni sociali non presenta profili di manifesta irragionevolezza tali da violare l'art. 3 Cost., e neanche appare idonea ad incidere sulla funzione dissuasiva delle pene, ex art. 27, comma terzo, Cost.).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GO. PI. CA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/05/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. VIGLIETTA Gianfranco, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso, previa declaratoria di manifesta infondatezza della proposta questione di costituzionalita', e sentito, per il ricorrente, l'Avv. FULCETTA, il quale …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.