Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31112 del 28 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31112PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'imputato condannato dal giudice di pace alla sola pena pecuniaria può appellare la sentenza anche se non ha specificamente impugnato il capo relativo alla condanna generica al risarcimento del danno in favore della parte civile. Infatti, l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale estende i suoi effetti anche alla pronuncia di condanna alle restituzioni, al risarcimento del danno e alla rifusione delle spese processuali, qualora tale pronuncia dipenda dal capo o dal punto impugnato. Pertanto, l'appello dell'imputato avverso una sentenza di condanna del giudice di pace ad una pena pecuniaria è ammissibile, in virtù del disposto dell'art. 574, comma 4, c.p.p., indipendentemente da una specifica impugnazione delle statuizioni civili, in quanto l'accertamento del fatto dal quale è scaturita la condanna al risarcimento in favore della parte civile è stato oggetto dell'impugnazione. Tale interpretazione giurisprudenziale consente di garantire il diritto di difesa dell'imputato e assicura la piena tutela giurisdizionale avverso le pronunce di condanna, anche con riferimento alle statuizioni civili, in linea con i principi costituzionali del giusto processo e del diritto di azione e di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/10/2008 del GIUDICE DI PACE di GEMONA DEL FRIULI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO Raffaello;

Udito il Procuratore Generale presso questa Corte di Cassazione, in persona del Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga rigettato.

MOTIVI DELLA DEC…

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