Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 88 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:88SENB

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, previsto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, comporta l'illegittimità del provvedimento finale di diniego, anche quando l'amministrazione eserciti una valutazione di natura tecnico-discrezionale, in quanto l'eventuale apporto collaborativo del privato potrebbe incidere sulla decisione finale. Pertanto, l'omissione della comunicazione dei motivi ostativi non può essere considerata irrilevante, in quanto l'amministrazione è comunque tenuta a valutare le eventuali osservazioni del privato e a confutarle in modo adeguato, anche in presenza di una valutazione di carattere tecnico-discrezionale. Il rispetto del contraddittorio procedimentale, garantito dall'art. 10-bis, costituisce un principio generale di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, la cui violazione determina l'annullamento del provvedimento finale, a prescindere dalla fondatezza o meno delle censure tecniche sollevate dal privato.

Sentenza completa

N. 01834/2015
REG.RIC.

N. 00088/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01834/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1834 del 2015, proposto da:
P.F.C. Studio S.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Mestre, Via Carducci, 45;

contro

Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali - ((omissis)) e ((omissis)) e Laguna, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrett. Stato, domiciliataria per legge in Venezia, ((omissis)), 63;

per l'annullamento

della nota del 19 ottobre 2015 - Prot. n. 9680 Cl. 34.19.13/7.164 emessa dalla ((omissis)) e ((omissis)) e Laguna, nella parte in cui esprim…

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