Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16278 del 17 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16278PEN

Massima

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La circostanza attenuante della provocazione non può essere riconosciuta quando l'azione delittuosa è stata commessa per futili motivi, in quanto tali stati d'animo contrapposti - l'ingiustizia dell'azione dell'antagonista che esclude la provocazione e i futili motivi che la integrano - non possono coesistere nel compimento della medesima condotta. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare l'applicabilità dell'attenuante della provocazione, deve verificare non solo se vi siano stati specifici episodi riferibili alla persona offesa idonei a provocare la reazione dell'imputato, ma anche se tale reazione non sia stata determinata da motivi futili, essendo le due circostanze incompatibili. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente escludere l'applicazione dell'attenuante della provocazione quando la ricostruzione dei fatti prospettata dall'imputato, volta a giustificare la propria reazione, non trovi adeguato riscontro probatorio, come nel caso in cui l'imputato adduca il "parcheggio selvaggio" della persona offesa quale causa scatenante della sua condotta, ma gli accertamenti svolti dimostrino che l'autovettura della persona offesa non ostacolava o rendeva difficoltoso l'accesso all'abitazione dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PISTORELLI Luca - Presidente

Dott. BELMONTE T. Maria - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2022 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO.
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 30 dicembre 2021…

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