Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21656 del 21 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21656PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un provvedimento cautelare emesso dal tribunale del riesame, non può riesaminare gli elementi materiali e fattuali della vicenda indagata, né può riconsiderare le caratteristiche soggettive dell'indagato e le esigenze cautelari, trattandosi di apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice a quo. Il controllo di legittimità è circoscritto alla verifica della congruità e della coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché della valenza sintomatica degli indizi, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, salvo che non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato. Inoltre, non possono essere dedotte come motivo di ricorso per cassazione pretese manchevolezze o illogicità motivazionali del provvedimento del tribunale del riesame, rispetto a elementi o argomentazioni difensive in fatto di cui non risulti in alcun modo dimostrata l'avvenuta rappresentazione al suddetto tribunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Bologna, del 27.11.2012.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis)).

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale del riesame di Bologna, decidendo sull'appello present…

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