Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23918 del 6 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23918PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso agli stadi e di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria può essere legittimamente disposto nei confronti di una persona che abbia tenuto comportamenti violenti e pericolosi in occasione di manifestazioni sportive, in quanto tali misure risultano adeguate e proporzionate a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, anche in considerazione della pregressa condotta dell'interessato poco incline al rispetto dei precetti di legge. Eventuali imprecisioni formali o errori materiali nella motivazione del provvedimento non inficiano la legittimità della decisione, qualora risulti comunque chiaro e logico il percorso argomentativo seguito dal giudice per ritenere sussistenti i presupposti per l'applicazione delle misure di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

indagato Legge n. 401 del 1989, articolo 6;

avverso la ordinanza del G.i.p. presso il Tribunale di Chieti del 15.2.13;

Sentita la relazione del Cons. Guicla Mulliri;

Visto il parere scritto del P.G. Dr. Mario Fraticelli, che ha chiesto una declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato - Nei confronti del ricorrente e' stato disposto il divieto di acc…

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