Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 319 del 2018

ECLI:IT:TARPE:2018:319SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sgombero forzoso di un'occupazione abusiva di un bene pubblico, una volta eseguito, esaurisce i suoi effetti e determina l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale per sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente, salvo che quest'ultimo abbia formulato una domanda o dichiarato la persistenza dell'interesse ai fini risarcitori nei termini di cui all'art. 34, comma 3, del Codice del processo amministrativo. In tali casi, il giudice è comunque tenuto ad accertare l'illegittimità dell'atto impugnato, ove sussista l'interesse ai fini risarcitori, in applicazione del principio di economia processuale e di tutela effettiva del cittadino. La compensazione delle spese di giudizio è altresì giustificata dalla peculiarità e natura delle questioni trattate.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/10/2018

N. 00319/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00199/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 199 del 2016, proposto da
Umberto Spinelli, Camillo Spinelli e Clorinda Guarnieri, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonio Di Blasio, presso il cui studio domiciliano in Pescara, via Rigopiano, n.17;

contro

Comune di Pescara, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Paola Di Marco, con domicilio eletto presso il suo studio in Pescara, Ufficio Legale Comune;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 49 del 22 marzo 2016 con cui il Sindaco del Comune di Pescara ha ordinato al ricorrente lo sgombero e il ripristino dello…

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