Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33086 del 7 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33086PEN

Massima

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Il giudice, nel disporre una misura cautelare personale, è tenuto a motivare in modo autonomo e congruo sia in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, valutando criticamente gli elementi a carico e a discarico, sia in ordine all'attualità delle esigenze cautelari, senza che ciò implichi la necessità di una riscrittura originale degli elementi indizianti o di quelli riferiti alle esigenze cautelari. La motivazione può avvenire anche per relationem, purché dia conto del proprio esame critico dei predetti elementi e delle ragioni per cui li ritiene idonei a supportare l'applicazione della misura. Inoltre, il giudice deve valutare gli elementi addotti dalla difesa, ma non è tenuto a confutare punto per punto ogni argomento difensivo, essendo sufficiente l'esame di specifiche allegazioni difensive oggettivamente contrastanti con gli elementi accusatori. Infine, la presunzione relativa di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. opera anche in presenza dell'aggravante di cui all'art. 7 L. n. 203/1991, salvo che il giudice non ritenga superata tale presunzione sulla base di elementi concreti, specifici e rilevanti, diversi da quelli già valutati per il riconoscimento dell'aggravante stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1175/2016 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 06/10/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
sentite le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo, che ha chiesto il rigetto dle ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 6/10/2016 il Tribunale di Bari ha rigettato la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza del 7/9/2016 con la quale il Giudice per le indagin…

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