Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5777 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:5777SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità dello stesso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte. Tale principio si fonda sulla natura strumentale del processo amministrativo, volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e concrete, e sulla conseguente necessità che l'interesse del ricorrente permanga per tutta la durata del giudizio. Pertanto, il venir meno dell'interesse, per fatti sopravvenuti, comporta l'impossibilità di una pronuncia di merito, in quanto il processo perderebbe la sua funzione di tutela di una situazione giuridica attuale. La compensazione integrale delle spese tra le parti, disposta dal Tribunale, trova giustificazione nella natura in rito della pronuncia di improcedibilità, che non consente una valutazione nel merito delle censure originariamente dedotte dal ricorrente. Ciò comporta l'assenza di un soccombente nel giudizio, con conseguente equa ripartizione delle spese processuali. Il principio affermato dalla sentenza si pone in linea con l'orientamento consolidato della giurisprudenza amministrativa, secondo cui il venir meno dell'interesse del ricorrente nel corso del giudizio determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte.

Sentenza completa

N. 05967/2013
REG.RIC.

N. 05777/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05967/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5967 del 2013, proposto dalla dott.ssa ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via P.G. ((omissis)), 47;

contro

Ministero degli Affari Esteri, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

del provvedimento di non idoneità relativo alla prova attitudinale e conseguente non ammissione alla prova scritta del concorso per titoli ed esami a trentacinque posti di…

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