Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 536 del 2024

ECLI:IT:TARSAR:2024:536SENT

Massima

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Il mancato rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie comporta l'obbligo di demolizione delle opere abusive, anche in assenza di una specifica comunicazione di avvio del procedimento, in quanto l'ordine di demolizione costituisce un atto dovuto e vincolato, finalizzato al ripristino della legalità violata. Il decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso e l'eventuale maturazione di un legittimo affidamento del privato non incidono sulla legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto la mera inerzia dell'amministrazione non può sanare ciò che è ab origine illegittimo. Inoltre, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e dell'area di sedime in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione può trovare applicazione anche nei confronti del proprietario estraneo alla realizzazione dell'abuso, in quanto titolare del diritto dominicale sul bene.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2024

N. 00536/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00810/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 810 del 2019, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Oristano, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’Ordinanza di demolizione n. 154 del 14 maggio 2019, notificata il 5 agosto 2019, del Dirigente del Settore Sviluppo e Territorio del Comune di Oristano.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in…

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