Consiglio di Stato sentenza n. 2499 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:2499SENT

Massima

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La mancata impugnazione di un provvedimento amministrativo successivo che modifica la situazione di fatto e di diritto non determina l'improcedibilità del ricorso proposto contro il precedente provvedimento, salvo che il nuovo atto non abbia carattere meramente confermativo o elusivo, ma abbia effettivamente innovato l'assetto di interessi. Ciò in quanto l'eventuale annullamento del provvedimento impugnato produce effetti caducanti automatici solo sulla parte del successivo atto che si limita a confermare le previsioni già contenute nel provvedimento adottato e fatto oggetto di impugnativa, mentre non riguarda le porzioni che si discostano da esse per averne riconosciuta l'illegittimità. Pertanto, l'amministrazione che, in sede di autotutela, annulla provvedimenti precedenti facendo leva sull'intervenuto annullamento in sede di ricorso straordinario, senza che tale annullamento abbia effetti caducanti automatici sull'atto successivo che aveva modificato le previsioni originarie per adeguarle alle osservazioni formulate, agisce illegittimamente, essendo tenuta a valutare autonomamente l'interesse pubblico e, ove ritenga di non voler più realizzare l'opera, a indennizzare il privato per la perdita di chance. La responsabilità risarcitoria dell'amministrazione sussiste anche in presenza di una mera colpa lieve, senza che sia necessaria la prova di una condotta gravemente colposa o dolosa, essendo sufficiente che l'illegittimità del provvedimento e il danno siano stati causati da un errore non scusabile dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 07978/2010
REG.RIC.

N. 02499/2014REG.PROV.COLL.

N. 07978/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7978 del 2010, proposto da:
Comune di Besana in Brianza, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Cosseria N. 2;

contro

Aqvasport Soc. Coop. e Turra Srl, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via del Mascherino 72;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)), Bottega Gatti di ((omissis)), Vibe Sas di ((omissis)), D'Ivi di ((omissis)), Color Pink di Mozzanica &…

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