Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2805 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:2805SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il proprietario di un immobile destinatario di un provvedimento di demolizione, che abbia impugnato gli atti relativi all'affidamento dei lavori di demolizione, perde l'interesse a proseguire il giudizio qualora, nelle more dello stesso, dichiari di non avere più interesse alla decisione del ricorso. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio, ferme restando quelle relative alla fase cautelare. Tale principio si fonda sulle seguenti argomentazioni: 1. Il ricorso è stato proposto da proprietari di immobili destinatari di provvedimenti di demolizione, che hanno impugnato gli atti relativi all'affidamento dei lavori di demolizione. 2. Nel corso del giudizio, i ricorrenti hanno dichiarato di non avere più interesse alla prosecuzione del giudizio. 3. In presenza di una sopravvenuta carenza di interesse, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile. 4. Le spese di giudizio devono essere compensate tra le parti, ferme restando quelle relative alla fase cautelare, in considerazione della definizione del giudizio per un profilo in rito e dell'assenza di ulteriore attività difensiva dopo la fase cautelare. Pertanto, il principio di diritto enunciato afferma che la perdita di interesse del ricorrente, proprietario di un immobile destinatario di un provvedimento di demolizione, a seguito dell'impugnazione degli atti relativi all'affidamento dei lavori di demolizione, comporta l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio, fatte salve quelle relative alla fase cautelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/12/2019

N. 02805/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03830/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3830 del 2015, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), Nicolò Gibaldi, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis))é, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto presso lo studio del primo difensore in Palermo, via G. Oberdan n. 5;

contro

Il Comune di Licata, in persona del legale rappresentan…

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