Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41110 del 27 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41110PEN

Massima

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Il possesso di una quantità di sostanza stupefacente, eccedente l'uso personale, integra il reato di detenzione ai fini di spaccio, anche in assenza di una prova diretta dell'attività di cessione, quando il comportamento complessivo degli imputati, come l'aver tentato di disfarsi della droga alla vista della polizia, sia indicativo della finalità di spaccio. Il giudice di merito, nel valutare la prova, può fondare il giudizio di responsabilità sulla testimonianza di un solo agente di polizia, purché essa sia adeguatamente motivata e logicamente coerente, senza che sia necessario considerare eventuali allegazioni degli imputati circa la destinazione all'uso personale, quando il quantitativo sequestrato risulti manifestamente eccedente tale finalità. La scelta sanzionatoria, contenuta entro limiti prossimi al minimo edittale e modulata in relazione alla posizione personale di ciascun imputato, è espressione di un equilibrato esercizio del potere discrezionale del giudice di merito e non è censurabile sotto il profilo della legittimità. Il mancato riconoscimento del vincolo della continuazione tra il reato oggetto del giudizio e altro analogo precedentemente accertato con sentenza irrevocabile, è insindacabile in sede di legittimità, quando la valutazione in fatto del giudice di merito, adeguatamente motivata, escluda l'esistenza di un unico programma delinquenziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. MA. N. IL (OMESSO);

2) BE. NI. N. IL (OMESSO);

3) ME. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/09/2007 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO NICOLA;

udito il P.G. in persona del Dott. Fraticelli M. che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

non e'…

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