Consiglio di Stato sentenza n. 4117 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4117SENT

Massima

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La revoca di un'autorizzazione amministrativa, disposta a seguito di un'informativa antimafia, è legittima qualora i fatti posti a fondamento della stessa siano sufficienti e idonei a giustificarla, anche in assenza di una condanna penale definitiva. L'amministrazione competente, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può infatti adottare provvedimenti di revoca sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, che facciano emergere collegamenti tra l'attività economica dell'impresa e contesti criminali, al fine di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica. Tali provvedimenti, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica, sono giustificati dall'esigenza di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose e di salvaguardare la legalità e la trasparenza nell'esercizio di attività economiche sensibili. L'impresa destinataria del provvedimento di revoca può impugnarlo dinanzi al giudice amministrativo, il quale è chiamato a verificare la legittimità dell'azione amministrativa sulla base di un giudizio di proporzionalità tra i mezzi impiegati e il fine perseguito, tenendo conto della gravità degli indizi e del bilanciamento tra l'interesse pubblico alla prevenzione del crimine organizzato e l'interesse privato dell'impresa. Qualora l'impresa rinunci all'impugnazione, il provvedimento di revoca diviene definitivo, precludendo ogni ulteriore accertamento.

Sentenza completa

N. 02474/2014
REG.RIC.

N. 04117/2014REG.PROV.COLL.

N. 02474/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2474 del 2014, proposto da:
Ditta Derenzo Antonio Domenico, rappresentata e difesa dall'avv. Lorenzo Lentini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giuseppe Placidi in Roma, via Cosseria 2;

contro

Ministero dell'Interno, Autorità Portuale di Gioia Tauro, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CALABRIA - CATANZARO: sezione I n.1139/2013, resa tra le parti, concernente la revoca dell’autorizzazione al trasporto merci a seguito di informativa ant…

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