Il provvedimento di confisca di prevenzione adottato prima dell'entrata in vigore del Codice Antimafia (13 ottobre 2011) è soggetto alla disciplina previgente di cui alla Legge n. 1423 del 1956, articolo 7, per cui la competenza a decidere sull'istanza di revoca del provvedimento definitivo spetta all'organo giudicante che aveva originariamente disposto la confisca, ovvero il Tribunale di Genova, e non alla Corte di Appello ai sensi dell'articolo 28 del Codice Antimafia. Ciò in virtù della disciplina transitoria dettata dall'articolo 117 del Codice Antimafia, che prevede l'ultrattività della normativa previgente per i procedimenti in cui la proposta di applicazione della misura di prevenzione fosse già stata formulata alla data di entrata in vigore del nuovo codice. Il Tribunale di Genova, investito dell'istanza di revoca, non può pertanto declinare la propria competenza in favore della Corte di Appello, ma deve pronunciarsi nel merito sulla richiesta, in applicazione della normativa previgente alla riforma del 2011.