Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50345 del 22 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50345PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, è tenuto a esaminare in modo concreto e puntuale le doglianze difensive, senza limitarsi a un mero rinvio alle argomentazioni contenute nell'ordinanza cautelare, soprattutto quando le censure sollevate dalla difesa siano dettagliate e rilevanti, come nel caso di contestazioni relative all'attendibilità e alla riferibilità delle dichiarazioni accusatorie dei collaboratori di giustizia, all'identificazione degli interlocutori nelle conversazioni intercettate, all'esistenza di pregresse inimicizie tra l'indagato e i dichiaranti, nonché all'eventuale ritrattazione di precedenti accuse. Il giudice del riesame deve, pertanto, fornire una motivazione autonoma e specifica, che dia conto dell'esame e della valutazione di tali elementi, al fine di dimostrare la "tenuta" del provvedimento impugnato rispetto alle critiche difensive, senza potersi limitare a un mero richiamo alle argomentazioni del giudice cautelare, le quali possono risultare insufficienti o inidonee a superare le contestazioni sollevate. Solo in tal modo il provvedimento di riesame potrà ritenersi adeguatamente motivato e conforme ai principi di terzietà e imparzialità che devono informare l'esercizio della funzione giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Bari, Sezione per il riesame dei provvedimenti restrittivi della liberta' personale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Piercamillo Davigo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.…

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