Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15593 del 4 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:15593PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sui provvedimenti adottati dal tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi, senza poter sindacare gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e concludenza dei risultati del materiale probatorio, purché la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Pertanto, il tribunale del riesame, nel confermare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, è tenuto a motivare in modo esaustivo, con argomenti logico-giuridici tratti dalla natura e dalle modalità di commissione del reato nonché dalla personalità dell'indagato, gli elementi specifici che inducono ragionevolmente a ritenere tale misura come l'unica adeguata ad impedire la commissione di ulteriori reati, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la valutazione di merito effettuata dal tribunale del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, sezione del riesame in data 2/8/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. D'AMBROSIO Vito che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanz…

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