Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 851 del 2015

ECLI:IT:TARRC:2015:851SENT

Massima

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Il diniego di permesso di costruire in sanatoria, divenuto inoppugnabile per mancata impugnazione, legittima l'Amministrazione a emettere l'ordine di demolizione dell'opera abusiva, senza che la successiva presentazione di una nuova istanza di sanatoria possa inficiare la legittimità di tale provvedimento. Infatti, la mancata impugnazione del primo diniego di sanatoria ne determina il consolidamento, precludendo all'Amministrazione la possibilità di riesaminare la questione, salvo i casi di autotutela. Pertanto, l'ordine di demolizione conseguente al diniego di sanatoria non impugnato costituisce un atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione, non suscettibile di essere rimesso in discussione dalla mera presentazione di una nuova istanza di sanatoria, in assenza di sopravvenuti elementi che ne giustifichino il riesame. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi: 1. Il diniego di permesso di costruire in sanatoria, divenuto inoppugnabile per mancata impugnazione, legittima l'Amministrazione a emettere l'ordine di demolizione dell'opera abusiva. 2. La successiva presentazione di una nuova istanza di sanatoria non può inficiare la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto il primo diniego di sanatoria si è consolidato per mancata impugnazione. 3. L'ordine di demolizione conseguente al diniego di sanatoria non impugnato costituisce un atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione, non suscettibile di essere rimesso in discussione dalla mera presentazione di una nuova istanza di sanatoria, in assenza di sopravvenuti elementi che ne giustifichino il riesame.

Sentenza completa

N. 00552/2010
REG.RIC.

N. 00851/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00552/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 552 del 2010, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliata, in Reggio Calabria, via Spagnolio n. 1/H;

contro

il Comune di Reggio Calabria, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Mario de Tommasi, presso il cui studio è elettivamente domiciliato, in Reggio Calabria, via Castello n. 1

per l'annullamento

delle ordinanze n. 108, prot. 125410 del 21 giugno 2010 e n. 107 prot. 122178 del 15 giugno 2010 entrambe emesse dall’U.O. Dipartimento Programmazione-Settore Urbanistica- U.O. Vigilanza, del Comune d…

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