Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35671 del 19 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35671PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale ex art. 337 c.p. è configurabile come un unico reato anche quando la condotta violenta o minacciosa è rivolta contro una pluralità di pubblici ufficiali nel medesimo contesto fattuale, purché l'azione sia diretta in modo unitario ed indistinto al contrasto dell'attività di ufficio, senza che assuma rilievo determinante il numero dei soggetti qualificati coinvolti. Ciò in quanto il bene giuridico tutelato dalla norma è il corretto funzionamento della pubblica amministrazione, a prescindere dal numero dei pubblici ufficiali che concretamente subiscono l'azione oppositiva, salvo che la condotta non si rivolga specificamente e autonomamente contro la persona del singolo pubblico ufficiale, con conseguente lesione di un bene-interesse individuale. L'unità della condotta, definita dall'identità di tempo, luogo e finalità, è il parametro decisivo per l'inquadramento della fattispecie come unico reato, mentre il numero dei pubblici ufficiali coinvolti costituisce un dato meramente accidentale, non incidente sulla struttura del reato, il cui fulcro risiede nell'esercizio di violenza o minaccia in opposizione all'atto di ufficio. Pertanto, in assenza di elementi che facciano emergere una pluralità di contesti o di condotte autonomamente rilevanti, la circostanza della pluralità di pubblici ufficiali non è sufficiente a configurare una pluralità di reati, dovendosi ritenere sussistente un unico reato di resistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte di appello di Napoli;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 17/02/2016 dal Tribunale di Napoli;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Massimo Ricciarelli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MARINELLI Felicetta, che ha concluso per l'annullamento con …

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