Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38015 del 7 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38015PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di imbrattamento di cui all'art. 639 c.p. costituisce una fattispecie autonoma e distinta rispetto al reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p., in quanto tutela il medesimo bene giuridico da offese di minore intensità rispetto a quelle che integrano il danneggiamento. Pertanto, la depenalizzazione del danneggiamento non incide sulla rilevanza penale del reato di imbrattamento, il quale rimane punito ai sensi dell'art. 639 c.p. La giurisprudenza della Corte Costituzionale ha già escluso l'illegittimità costituzionale della norma incriminatrice dell'imbrattamento, ritenendo che il diverso trattamento sanzionatorio tra le due fattispecie non sia manifestamente irragionevole. Inoltre, i messaggi WhatsApp e gli SMS conservati nella memoria di un telefono cellulare sottoposto a sequestro hanno natura di documenti ai sensi dell'art. 234 c.p.p., sicché la loro acquisizione non costituisce attività di intercettazione disciplinata dagli artt. 266 e ss. c.p.p., ma è consentita ai sensi della disciplina relativa all'acquisizione di dati informatici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 5142/2016 della Corte d'appello di Milano, sezione 4, del 23.12.2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TADDEI Margherita B.;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. MIGNOLO Olga, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per la p.c. (OMISSIS) SpA, l'avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.