Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 512 del 2024

ECLI:IT:TARLE:2024:512SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di autotutela, può annullare in via di autotutela un proprio provvedimento illegittimo, anche in pendenza di un giudizio amministrativo, al fine di eliminare gli effetti pregiudizievoli dello stesso e soddisfare la pretesa soggettiva azionata in giudizio dalla parte ricorrente. In tal caso, il giudice amministrativo, accertata la cessazione della materia del contendere, dichiara l'estinzione del giudizio, compensando le spese di lite tra le parti in considerazione della particolare situazione che ha determinato la definizione del procedimento. Il potere di autotutela riconosciuto alla Pubblica Amministrazione costituisce uno strumento essenziale per garantire la legalità dell'azione amministrativa e la tutela degli interessi pubblici, consentendo di rimuovere tempestivamente gli atti illegittimi e ripristinare la situazione di diritto violata. L'annullamento in autotutela di un provvedimento, anche in pendenza di un giudizio, rappresenta una facoltà discrezionale dell'Amministrazione, che deve essere esercitata nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità, valutando attentamente gli interessi in gioco e le conseguenze della propria decisione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la cessazione della materia del contendere, dichiara l'estinzione del giudizio, compensando le spese di lite tra le parti. Tale soluzione, da un lato, riconosce l'esercizio legittimo del potere di autotutela da parte dell'Amministrazione, dall'altro, evita un inutile dispendio di risorse pubbliche, garantendo un'efficace tutela giurisdizionale del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2024

N. 00512/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01207/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1207 del 2022, proposto da
Astor Village S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), Francesco G Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ugento, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Garibaldi n. 43;

per l'annullamento

- dell'ordinanza del Comune di Ugento n. 157 del 20 ottobre 2022;

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