Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3631 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:3631SENT

Massima

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Il riconoscimento in Italia dei titoli abilitativi conseguiti all'estero costituisce un diritto soggettivo del cittadino, il cui esercizio non può essere arbitrariamente negato dall'amministrazione. L'annullamento giurisdizionale del provvedimento di diniego impone all'amministrazione l'obbligo di riesaminare la domanda di riconoscimento e adottare una nuova determinazione nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento. In caso di inerzia o inadempimento, il giudice può nominare un commissario ad acta per dare esecuzione alla sentenza, senza che ciò comporti oneri a carico del cittadino. Il contenzioso seriale e l'assenza di questioni giuridiche complesse giustificano la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in applicazione del principio di equità processuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2021

N. 03631/2021 REG.PROV.COLL.

N. 11585/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11585 del 2020, proposto da Rosellina Asciutto, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Per l'esecuzione

della sentenza del Tar Lazio, sez. III a bis, N. 07792/2020 con la quale è stato annullato il provvedimento con cui l’intimato Ministero ha rigettato l’istanza con cui parte ricorrente aveva ch…

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