Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5394 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:5394SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive è sufficientemente motivato con il mero riferimento all'accertamento oggettivo dell'abusività delle opere e della loro assoggettabilità al regime dei titoli abilitativi edilizi, senza necessità di ulteriori indicazioni circa l'interesse pubblico alla rimozione, salvo il caso in cui sia decorso un lungo lasso di tempo dall'accertamento dell'abuso e dall'inerzia dell'amministrazione, tale da far sorgere una posizione di legittimo affidamento del privato. Nell'ordine di demolizione non è necessaria la precisa individuazione catastale dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, in quanto tale elemento attiene all'eventuale successiva ordinanza di acquisizione. La comunicazione di avvio del procedimento è superflua ai fini dell'adozione degli atti di repressione degli illeciti edilizi, in quanto tali procedimenti sono tipizzati e caratterizzati dal compimento di meri accertamenti tecnici, non richiedendo l'apporto partecipativo del destinatario. Il rigetto di una richiesta di permesso di costruire in sanatoria rientra nella competenza dell'organo dirigenziale comunale, in applicazione del mutato quadro normativo in materia edilizia. Il provvedimento di diniego di accertamento di conformità, pur se privo dell'indicazione dell'autorità e del termine per il ricorso, non è viziato da invalidità, ma comporta solo la possibilità di rimessione in termini per proporre impugnazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/11/2016

N. 05394/2016 REG.PROV.COLL.

N. 07542/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7542 del 2006, proposto da:
CIRO ALFANO e ROSA DEL SORBO, rappresentati e difesi dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con i quali sono elettivamente domiciliati in Napoli alla Via Caravaggio n. 70 presso lo studio dell’Avv. ((omissis));

contro

COMUNE DI SANT’((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) dell’ufficio legale comunale, e domiciliato per legge presso la Segreteria di questo Tribunale in mancanza di domicilio eletto in Napoli;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Sant’((omissis)) n. 90 del 14 luglio 2006, recante l’ingiunzione di dem…

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