Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28643 del 8 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28643PEN

Massima

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Il delitto di ingiuria, pur essendo stato depenalizzato a seguito di un recente intervento legislativo, conserva il carattere di illecito civile. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza dell'ingiuria, deve esaminare attentamente il contesto in cui le espressioni sono state pronunciate, al fine di accertare se le stesse abbiano effettivamente leso l'onore e la reputazione della persona offesa. A tal fine, il giudice deve considerare tutti gli elementi del caso concreto, quali le circostanze in cui il fatto si è verificato, il significato e la portata delle espressioni utilizzate, nonché la capacità delle stesse di incidere sulla sfera personale della vittima. Inoltre, il giudice deve verificare se ricorrano cause di giustificazione, come l'esercizio di un diritto o di un dovere. Soltanto all'esito di tale approfondita analisi, il giudice potrà stabilire se l'ingiuria, pur non integrando più un reato, possa comunque configurare un illecito civile, con conseguente obbligo di risarcimento del danno. In ogni caso, la motivazione della decisione giudiziale deve essere esaustiva e puntuale, confrontandosi adeguatamente con tutti i motivi di impugnazione proposti dalla parte ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2/2013 TRIBUNALE di LECCE, del 10/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE GREGORIO EDUARDO.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il Tribunale di Lecce, in funzione di Giudice di Appello, ha confermato la sentenza di condanna in primo grado alla pena di giustizia ed al risarcimento del danno nei confronti dell'imputato, per il reato di cui…

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