Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4582 del 3 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4582PEN

Massima

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Il reato di pornografia minorile di cui all'art. 600-ter c.p. si configura anche quando il materiale pornografico è autoprodotto dal minore, purché la sua realizzazione sia stata determinata da condotte di costrizione, minaccia o induzione da parte del soggetto agente, il quale abbia così utilizzato il minore come strumento per il soddisfacimento dei propri desideri sessuali, invalidando il consenso eventualmente prestato. Ciò indipendentemente dall'età del minore, dalla differenza di età con l'autore del reato e dalla destinazione privata del materiale, atteso che l'elemento centrale è la strumentalizzazione della libertà e dignità sessuale del minore. La sussistenza di un rapporto di fiducia e confidenza tra il minore e l'imputato, nonché l'eventuale disinibizione sessuale del minore, non escludono la configurabilità del reato ove risultino provate condotte costrittive o minacciose da parte dell'imputato finalizzate all'ottenimento del materiale pedopornografico. Il consenso del minore, anche se maggiorenne, non rileva ai fini della configurabilità del reato, essendo irrilevante la sua volontà quando questa sia stata coartata attraverso pressioni, minacce o induzione. Pertanto, il reato di pornografia minorile sussiste anche quando il materiale sia stato autoprodotto dal minore, purché la sua realizzazione sia stata determinata da condotte di costrizione, minaccia o induzione da parte del soggetto agente, il quale abbia così utilizzato il minore come strumento per il soddisfacimento dei propri desideri sessuali, invalidando il consenso eventualmente prestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. SESSA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 04.12.2020 della Corte di Appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GALTERIO Donatella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SECCIA Domenico, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO…

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