Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10411 del 11 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10411PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di violazione di domicilio si configura anche quando l'ingresso o la permanenza abusiva in un luogo privato si protrae per un breve lasso di tempo, essendo sufficiente che vi sia stata una qualsiasi forma di violenza per superare la resistenza del titolare dello ius excludendi. L'aggravante prevista dall'art. 614, comma 4 c.p. sussiste quando, per entrare o trattenersi nell'abitazione altrui, è esercitata una qualsiasi forma di violenza, anche se non indirizzata nei confronti del soggetto che vi abita ed è titolare dello ius excludendi. Ai fini della responsabilità concorsuale ex art. 110 c.p., è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore che arrechi un contributo apprezzabile alla commissione del reato, mediante il rafforzamento del proposito criminoso o l'agevolazione dell'opera degli altri concorrenti, aumentando così la possibilità della produzione dell'evento. La valutazione comparativa del trattamento sanzionatorio riservato ai coimputati non costituisce vizio di motivazione, salvo che il giudizio di merito sul diverso o medesimo trattamento sia sostenuto da asserzioni irragionevoli o paradossali, circostanza non verificatasi nella fattispecie. La Corte di Cassazione, nel giudizio di legittimità, non può riesaminare il merito delle valutazioni probatorie compiute dai giudici di merito, essendo precluso il sindacato sulla ricostruzione dei fatti e sulla valutazione delle prove, salvo che non siano denunciati specifici ed intrinseci vizi della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6678/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 12/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

- Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

- Udito, per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS) in sostituzi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.